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InFormaCUN - 165

InFormaCUN
Bollettino telematico n. 165 – 3 e 4 marzo 2015

Comunicazioni del Presidente

Il Presidente ha informato i Consiglieri di avere ricevuto dalla Signora Ministra uno schema di Decreto Ministeriale recante la disciplina dell’inquadramento dei SSD nei SC accompagnata da una Nota in cui, ai sensi dell’art.2, c.1, l.e), si chiede al CUN di valutare una rideterminazione dei Settori Concorsuali (SC), auspicando interventi guidati da un intento di razionalizzazione del sistema e ispirati a principi di sostenibilità e di coerenza disciplinare. Infatti le procedure per l'avvio della nuova abilitazione scientifica nazionale richiedono una revisione dell'attuale assetto dei Settori Concorsuali per rispettare il limite di numerosità minimo di professori ordinari (20 invece di 30) appartenenti al settore (come ridefinito dall’articolo 14 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114).

Vista la ristrettezza dei tempi a disposizione – fatta presente dal Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca prof. Mancini in occasione della sua visita nella precedente sessione del CUN, data l’esigenza prioritaria di garantire l’avvio delle procedure di abilitazione - e per consentire una informazione dettagliata ed esaustiva alle comunità di riferimento, il Presidente ha predisposto e consegnato ai Consiglieri un documento che riassume alcune “linee di indirizzo” tratte dalla Nota ministeriale nonché le riflessioni maturate all’interno dello stesso Consiglio Universitario Nazionale in tema di revisione dei SC, dei SSD e dei Macrosettori.

In particolare, per quanto concerne la Nota, si chiede al CUN di effettuare una revisione che:

a. mantenga numeri equilibrati tra i SSD afferenti al SC, anche rendendo eventualmente autonomi SSD di elevata numerosità, in funzione della disciplina di sorteggio dei commissari;

b. eviti che i SC siano composti da più di cinque SSD (cui afferiscano più di 10 professori ordinari, essendo questo il limite minimo per la garanzia di rappresentatività nelle Commissioni) in funzione della norma che prevede la rappresentatività obbligatoria nella commissione di abilitazione (composta da 5 membri) dei singoli SSD;

c. eviti, per quanto possibile, l’appartenenza multipla di un singolo SSD a più SC;

d. limiti i correttivi a un numero contenuto e ben motivato in un quadro di razionalizzazione del sistema.

Per quanto invece attiene alle riflessioni sviluppate dal CUN, si ritiene che le operazioni di revisione, pur limitate a quelle essenziali a garantire la funzionalità del sistema, non debbano tuttavia rispondere a mere logiche emergenziali ma, al contrario, essere inquadrate in uno schema organico che conduca ad un assetto quanto più possibile omogeneo, robusto, sostenibile e culturalmente razionale.
Il Presidente ha invitato i Consiglieri ad aprire un rapido confronto interno ai Comitati e con le comunità scientifiche di riferimento al fine di giungere a soluzioni razionali, condivise e il più possibile omogenee fra le Aree.

Lavori

1) Rideterminazione dei Settori Concorsuali: definizione di linee guida comuni
I lavori sono stati dedicati alla definizione di linee guida omogenee per la revisione dei SC fondate sulle “linee di indirizzo” della Ministra nonché su alcuni principi già discussi e in larga misura condivisi all’interno del Consiglio.
I Comitati d’Area hanno fornito un quadro delle situazioni che richiedono un intervento di revisione e che presentano livelli diversi di criticità; hanno concordato inoltre di consultare le Comunità di riferimento entro le due settimane successive in modo tale da rispondere entro la fine del mese di Marzo alla richiesta pervenuta.

2)  Analisi degli Ordinamenti Didattici
Si è concluso il lavoro di analisi degli Ordinamenti Didattici relativi ai corsi di nuova istituzione. Viene stabilita una tempistica per la formulazione dei prossimi pareri sulle modifiche agli Ordinamenti Didattici di Ateneo vigenti.

3)  Ordinaria amministrazione
Il CUN ha provveduto al disbrigo delle pratiche di ordinaria amministrazione.