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InFormaCUN - 225

InFormaCUN 

Resoconto n.
225 – Adunanza 20, 21 e 22 marzo 2018

 

LAVORI


PER UN AGGIORNAMENTO E UNA SEMPLIFICAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE DEI SAPERI ACCADEMICI

Il Consiglio Universitario Nazionale, sulla base del mandato ricevuto, ha esaminato, tramite l’attività istruttoria svolta congiuntamente dalla Commissione speciale “Semplificazione e aggiornamento della classificazione dei saperi” e dalla Commissione permanente “Politiche per la valutazione, la qualità e l'internazionalizzazione della formazione universitaria”, le criticità proposte dall’attuale sistemazione dei saperi accademici che, in forza di provvedimenti normativi adottati in tempi e per finalità differenti, risulta articolata su quattro livelli: settori scientifico-disciplinari e relative declaratorie; settori concorsuali e relative declaratorie; macro settori; aree disciplinari CUN.
In esito a queste analisi, il CUN ha approvato le prime linee portanti di un modello che, pur assicurando la sostenibilità del sistema in tutte le sue funzioni, possa risolvere le principali problematiche esistenti in un assetto nel quale il criterio dell’affinità fra i saperi, collocati nei settori e nelle aree, è stato talvolta superato da ragioni prioritariamente quantitative e possa altresì limitare le aporie conseguenti alle diverse valenze che regole successive hanno conferito ad aggregati immaginati e configurati per scopi differenti.
Il nuovo modello di sistemazione dei saperi vuole essere coerente con il contesto internazionale della ricerca e della formazione universitarie nonché funzionale a una maggiore flessibilità nella costruzione degli ordinamenti dei corsi di studio ma pur sempre atto a riconoscere a tutte le comunità di studio le loro specificità e a caratterizzare in maniera culturalmente appropriata i processi per il reclutamento e la progressione nei ruoli.
Allo stato delle elaborazioni sin qui condotte, il modello s’incentra sul “raggruppamento disciplinare”, identificato da un nome e da una sigla, funzionale all’inquadramento dei docenti e riferimento primario per le procedure di  Abilitazione Scientifica Nazionale e di reclutamento oltre che per i processi di valutazione della ricerca. Esso sarà altresì l’unità elementare per la definizione degli ambiti disciplinari delle Classi di corsi di studio, per l’individuazione dei docenti di riferimento nelle procedure di accreditamento dei corsi di studio, per la costituzione dei dipartimenti e dei collegi di dottorato, per le condizioni di accesso ai concorsi per l’insegnamento secondario.
Laddove necessario, potrà avere anche una configurazione interdisciplinare e, come tale, potrà vedere l’afferenza di ricercatori appartenenti a differenti aree disciplinari CUN.
Ogni raggruppamento disciplinare sarà descritto da una declaratoria, che illustrerà in maniera sintetica gli aspetti più rilevanti della didattica e della ricerca che lo contraddistinguono. Quando necessario a consentire una migliore definizione delle sue articolazioni scientifiche, esso sarà descritto anche da uno o più profili individuati con riferimento all’attività di ricerca. Il profilo costituirà uno strumento flessibile di declinazione scientifica del raggruppamento che ne consentirà, da parte del CUN,  più efficaci aggiornamenti in funzione dell’evoluzione dei saperi, senza interferire con i livelli più alti della classificazione.
La caratteristica essenziale del profilo è che esso, eccetto i casi in cui siano previste attività assistenziali, non farà parte dei parametri di inquadramento relativi all’appartenenza disciplinare del singolo docente, ma avrà valenza solo per specifici utilizzi. Potrà ad esempio essere impiegato nelle procedure per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, per i reclutamenti e le progressioni di carriera e nei processi di valutazione della ricerca, per l’allocazione dei prodotti. Dal punto di vista della didattica, riferimenti espliciti ai profili dovranno essere fatti, ove necessario, nella definizione degli obiettivi formativi specifici degli ordinamenti dei singoli corsi di studio.
I raggruppamenti disciplinari, nella configurazione sin qui definita allo stato delle analisi condotte, potranno essere ulteriormente aggregati, sulla base di affinità culturali, in raggruppamenti più ampi, le cui caratteristiche e funzionalità saranno definite sulla base delle riflessioni e degli approfondimenti che il CUN sta in proposito effettuando, nel confronto interno fra le quattordici aree disciplinari in cui l’organo attualmente si articola.
Questo lavoro, si ricorda, s’interseca con quello di manutenzione delle classi di corso di studio e suppone il necessario adeguamento, nei termini che si andranno a precisare, dell’impianto normativo che oggi definisce la rilevanza delle articolazioni disciplinari agli effetti dell’organizzazione e del funzionamento del sistema universitario.


ESAME DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI DI ATENEO

Il CUN, attraverso l’attività istruttoria della Commissione III - Politiche per la valutazione, la qualità e l’internazionalizzazione della Formazione universitaria, ha proseguito l’analisi delle proposte di modifica degli Ordinamenti Didattici e ha espresso pareri in merito.

ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

Sono state svolte le attività di ordinaria amministrazione. Tra queste, i pareri su passaggi di settore scientifico-disciplinare e concorsuale; i riconoscimenti di servizi pre-ruolo prestati all’estero; i riconoscimenti delle corrispondenze di posizioni accademiche; i riconoscimenti dei Dottorati di ricerca o analoga qualificazione accademica; la valutazione dell’equipollenza di titoli esteri con titoli italiani ai fini della partecipazione a concorsi; i riconoscimenti di titoli accademici pontifici; il parere su equipollenza di titoli di studio ai fini della partecipazione a concorsi.

 

COMUNICAZIONI

Con il D.M. n.196/2018 è stato istituito un tavolo tecnico al quale è assegnato il compito di formulare una proposta di regolamento concernente i criteri e i requisiti per l’accreditamento dei corsi universitari a distanza che sarà adottato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione [http://www.miur.gov.it/-/tavolo-tecnico-per-la-definizione-dei-requisiti-dei-corsi-di-studio-totalmente-o-prevalentemente-a-distanza].

La Corte dei Conti ha registrato, positivamente, il DM recante la "Definizione della nuova classe di Laurea Magistrale in Scienze Giuridiche” istitutivo della nuova classe di laurea magistrale, perciò di imminente pubblicazione in GU. Si tratta di un provvedimento che colma un vuoto rimasto tale dal 2005, consentendo anche alle Scienze Giuridiche di disporre di un percorso formativo magistrale, del quale era rimasta priva dopo l'istituzione del ciclo unico.