InFormaCUN - 240
InFormaCUN
Resoconto n. 240 – Adunanza del 4-6 dicembre 2018
NUOVE CLASSI DI LAUREA: LE PROPOSTE DEL CONSIGLIO UNIVERSITARIO NAZIONALE
Il Consiglio Universitario Nazionale, facendo seguito alla proposta contenuta nel parere generale 2 maggio 2018, n. 22, ha approvato in via definitiva le proposte di istituzione di quattro classi di laurea a orientamento professionale e di cinque nuove classi di laurea, una triennale e quattro magistrali, tutte connotate da elevate interdisciplinarità. Le proposte sono state formulate sintetizzando gli elementi valutativi raccolti nel corso delle audizioni organizzate nei mesi di giugno e luglio 2018 con esponenti rappresentativi dell’accademia, della ricerca, della società e del mondo delle professioni, e delle ulteriori osservazioni e valutazioni espresse in occasione della presentazione delle proposte avvenuta il 6 novembre 2018, presso l’Università degli Studi di Torino.
I titoli delle nuove classi sono stati scelti in modo da rendere immediatamente chiari agli studenti scopi e sbocchi occupazionali dei corsi, distinguendoli dalle altre offerte di formazione terziaria (lauree triennali non a orientamento professionale e ITS) così che ciascuno possa scegliere con consapevolezza il percorso più adatto alle proprie attitudini e ai propri interessi. Le nuove lauree professionalizzanti sono: Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali; Professioni tecniche industriali e dell’informazione; Professioni tecniche paraveterinarie; Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio.
Le nuove classi interdisciplinari proposte comprendono, invece, una laurea triennale in Scienza dei materiali e quattro lauree magistrali in Data Science, Ingegneria dei materiali, Neuroscienze e in Scienza dei materiali, anch’esse pensate per assicurare risposte all’evoluzione delle conoscenze e alle trasformazioni che hanno interessato la cultura, la società e il mondo del lavoro. Quanto alla proposta di istituzione di una nuova classe di laurea magistrale in “Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale”, in seguito alle interlocuzioni promosse, il CUN ha constatato la mancanza di un orientamento univoco. Ha comunque proceduto a delineare una bozza di proposta nelle sue linee fondamentali, finalizzate alla costruzione di una nuova figura professionale che, sulla scorta di una conoscenza ampia e approfondita del bene culturale, fosse capace di promuovere, valorizzare e gestire tale patrimonio attraverso l’impiego anche di competenze economico-aziendali, statistico-informatiche e giuridiche. Tale proposta, ampiamente discussa nel plenum del CUN, è stata quindi presentata in forma preliminare nel corso della seduta pubblica tenutasi il 6 novembre 2018 presso l’Università degli Studi di Torino. Anche in questa occasione la proposta ha raccolto consensi e dissensi espliciti da parte delle aree e dei portatori di interesse coinvolti. Pertanto, preso atto delle divergenze allo stato radicali sulla creazione della nuova classe, dopo approfondite discussioni, il CUN, ritenendo necessario tener conto di tutte le osservazioni pervenute anche successivamente alla presentazione pubblica della proposta, si impegna a promuovere in futuro una rinnovata riflessione che ponga attenzione sia agli aspetti di forte sinergia con le richieste del mondo delle nuove professioni sia alle necessità espresse dagli interlocutori in merito all’opportunità di riconsiderare il riordino dell’intero percorso di formazione nell’ambito del patrimonio culturale. Nei prossimi mesi, al fine di rendere sempre più competitivo il sistema italiano della formazione superiore universitaria, il CUN provvederà alla manutenzione-revisione delle classi di laurea esistenti. A questi interventi di manutenzione saranno altresì̀ affidate le risposte alle nuove esigenze formative che in un primo tempo si era ritenuto di soddisfare tramite l’istituzione di nuove classi in “Ingegneria meccatronica” e in “Prevenzione dei rischi naturali e antropici”.
A seguito della richiesta di parere pervenuta dalla Direzione Generale per lo Studente, lo Sviluppo e l’Internazionalizzazione della Formazione Superiore avente per oggetto “Interpello sull’iscrizione all’Albo dei Chimici e dei Fisici”, il Consiglio Universitario Nazionale, in via immediata e sintetica, riservandosi di approfondire e sviluppare ulteriormente la questione in un successivo documento, ha approvato il testo di un parere secondo il quale professori e ricercatori universitari a tempo pieno e a tempo definito non possono ritenersi soggetti ad alcun obbligo di iscrizione a ordini per lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca nonché di ogni altra attività intellettuale che non abbia carattere professionale. Per quanto riguarda le attività professionali di competenza della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici l’obbligo di iscrizione, oggetto della nota pervenuta, non può che riguardare esclusivamente l’esercizio di attività finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione e alla cura.
LETTERA AL PRESIDENTE DELLA CRUI SULLE CARRIERE ALIAS
In considerazione, da un lato, dell’elevato livello di drop-out accademico tra le persone transessuali e dei pregiudizi e delle discriminazioni delle quali queste sono spesso vittime e, dall’altro, della comprovata efficacia di strumenti quali quelli della carriera ALIAS nella riduzione di tali fenomeni, la Presidente del CUN, a nome di tutto il Consiglio, ha scritto una lettera al Presidente al Presidente della CRUI Prof. Gaetano Manfredi con la quale sottopone alla Sua attenzione e a quella della Conferenza dei Rettori delle Università italiane alcuni interventi volti al superamento delle difficoltà segnalate al CUN nella gestione delle procedura relative a tale carriera:
- l’introduzione della carriera ALIAS in tutti gli atenei pubblici italiani, sia per studenti sia per personale docente e ATA, dietro presentazione di una autocertificazione con la quale si dichiara di averne bisogno per il proprio benessere psico-fisico, estendendo l’adozione dello strumento anche a coloro che non intendono avviare un percorso ufficiale di transizione di genere ma che, di fatto, non hanno un aspetto conforme al sesso indicato nel loro documento d’identità;
- l’introduzione in ESSE3, da parte di CINECA, e nei sistemi di gestione informatica del personale e della didattica privati degli atenei che non utilizzano ESSE3, di una sezione apposita relativa alla carriera ALIAS.
MOZIONE PER ACCESSO AI CONCORSI PER RTD-B
In considerazione dell’imminente scadenza del nono anno (l. 30 dicembre 2010, n. 240, Articolo 22 comma 9, e Articolo 24 comma 7) oltre il quale gli attuali colleghi precari, molti dei quali in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, non potranno più partecipare ad un concorso RTD-B e del numero esiguo di concorsi banditi (in totale 2879, dal 2011 a oggi), il CUN ha approvato il testo di una mozione con la quale chiede che, solo ed esclusivamente per l’accesso ai concorsi di RTD-B, sia permessa la partecipazione al concorso e la fruizione del contratto a tutti coloro che non abbiano superato i dodici anni di assegni e/o contratti previsti dall’art. 24, L.240/2010.
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Sono state svolte le attività di ordinaria amministrazione. Tra queste, la designazione di membri a integrazione di due commissioni di conferma per professore di I fascia; i pareri sui passaggi di settore scientifico-disciplinare e concorsuale; i riconoscimenti di servizi pre-ruolo prestati all’estero; i riconoscimenti delle equipollenze di titoli stranieri ai fini dell’insegnamento universitario; il riconoscimento di titoli europei ai fini della partecipazione a concorsi in Italia; la valutazione di titoli esteri ai fini dell’equivalenza con titoli italiani; i riconoscimenti dell’equipollenza di posizioni accademiche straniere; i riconoscimenti dei Dottorati di ricerca o analoga qualificazione accademica; una proposta di aggiornamento del D.I. 9 luglio 2009 che disciplina le equivalenze, per l’accesso ai pubblici concorsi, fra lauree vecchio ordinamento, classi di laurea e di laurea specialistica ex DM 509/2000 e classi di laurea e laurea magistrale ex DM 270/2004 includendo anche le classi di laurea e laurea magistrale in Scienze della difesa e della sicurezza, e la classe di laurea magistrale in Scienze giuridiche.