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InFormaCUN - 303

InFormaCUN

Resoconto n. 303– Adunanza del 25, 26 e 27 gennaio 2022.

La seduta del CUN si è svolta in modalità telematica nel rispetto delle disposizioni varate per l’emergenza COVID-19.

COMUNICAZIONI

Il Presidente comunica che proseguono i lavori dei tavoli sulle lauree abilitanti; in particolare, l’ex consigliera di Area 11 Prof.ssa Chiara BERTI è attualmente impegnata insieme al Prof. Mario AMORE sulla classe LM51 Psicologia.

Il CUN, vista la nota dei Direttori Generali Dott. Cerracchio e Dott. Consoli, Prot. 1161 del 17/1/2022, con la quale si trasmette lo Schema di Decreto concernente “Requisiti per la valutazione e il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico”, sentita la relazione del Comitato di Area 10, ha espresso PARERE FAVOREVOLE sull’articolo 4, comma 1, che non consente di recepire come certificazioni, ai fini di concorsi e graduatorie del personale docente che abbiano quale titolo di accesso lauree in lingue straniere, la corrispondenza per le lingue con almeno 36 CFU, determinata dall’articolo 1, comma 2, delle lauree stesse ai livelli C1 del QCER.

Il CUN ha poi espresso PARERE FAVOREVOLE in merito allo schema di Decreto riguardante l’istituzione e l’accreditamento dei nuovi corsi di studio con modalità di erogazione prevalentemente a distanza (c) o integralmente a distanza (d).

Alle ore 18 di mercoledì 26 è intervenuta in Aula la Ministra Messa.

Al centro delle riflessioni della Ministra sta l’urgente riforma delle classi di laurea, sulle quali il Ministero intende svolgere un lavoro collaborativo con il CUN. Le linee guida per questa riforma comprendono una maggiore flessibilità delle classi e una più forte interdisciplinarità, per permettere una scelta più libera e ponderata da parte degli studenti, e anche in risposta alle esigenze di alcuni settori del mondo produttivo italiano.

Altrettanto urgente, e legata organicamente alla riforma delle classi, è la revisione della classificazione dei saperi, che influirà non soltanto sulla didattica, ma anche sulla ricerca e sul reclutamento. In questo senso, l’idea del Ministero è di riordinare l’attuale sistema degli SSD in contenitori più ampi, riservando poi la possibilità di impiegare bandi profilati per il reclutamento.

Al termine dell’intervento la Ministra auspica massima collaborazione del CUN, attraverso un fitto calendario di incontri, anche perché le tempistiche del PNRR richiedono che queste riforme vengano presentate entro il dicembre 2023.

 

ATTIVITÀ CONSULTIVE

Sono state esercitate le consuete funzioni consultive.

Sulla base del lavoro istruttorio dei Comitati d’Area competenti sono stati espressi pareri: a) sulle richieste di passaggio di SSD; b) sull’equivalenza di titoli esteri con titoli italiani, c) sulle richieste di riconoscimento di titoli accademici pontifici e titoli accademici pontifici in scienze religiose; d) sull’equipollenza di dottorati di ricerca; e) sul riconoscimento di servizi pre-ruolo prestati all’estero ai fini della ricostruzione di carriera.

Sulla base del lavoro istruttorio della Commissione II – Politiche per la valutazione, la qualità e l’internazionalizzazione della Ricerca, sono stati formulati pareri f) sulle corrispondenze di posizioni accademiche ai fini di chiamate dirette e delle ammissioni alle selezioni degli atenei.

Sulla base del lavoro istruttorio della Commissione III – Politiche per la valutazione, la qualità e l’internazionalizzazione della Formazione universitaria, l’Aula ha proseguito il lavoro di revisione delle classi di corsi di studio e sono stati approvati i pareri relativi ai nuovi ordinamenti presentati dagli Atenei.