Notizia

Il CUN sulla durata massima complessiva degli assegni di ricerca.

Il Consiglio Universitario Nazionale, ripromettendosi di formulare proposte più ampie per un efficace riordino delle numerose figure pre-ruolo, chiede che Governo e Parlamento si adoperino, in via di urgenza, per introdurre una deroga, temporalmente definita, al limite di  durata massima complessiva degli assegni di ricerca, determinata in quattro anni dall'art.22, comma 3, secondo periodo, della l. 30 dicembre 2010, n. 240.  La circostanza che questi termini  siano a scadenza per molti titolari di assegni di ricerca, senza che sia stato possibile bandire un numero adeguato di posizioni di ricercatore, naturale prosecuzione del loro  lavoro presso gli Atenei, rende necessario immaginare misure di urgenza, temporalmente definite quanto a operatività,  per evitare che giovani studiosi meritevoli siano allontanati dalla ricerca scientifica presso le nostre Università. Non una soluzione, dunque, ma un rimedio urgente e temporaneo alle difficoltà legate alla transizione verso il nuovo modello di reclutamento universitario delineato dalla legge n. 240/2010.


Allegati


<< Torna all'archivio