Analisi e proposte del 16/01/2020
Nel proprio documento del 17 dicembre 2019 circa il DM 1110/2019 su “Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015-2019”, il Consiglio Universitario Nazionale metteva in evidenza alcune criticità del DM legate all’effetto retroattivo delle norme per l’open access, ai requisiti eccessivamente bassi per la selezione dei GEV, ai vincoli di esposizione del prodotto nel caso di autori multipli, e infine alla mancanza di definizione di terza missione.
Il Consiglio esprime un parere negativo sul Bando ANVUR del 3 gennaio 2020 su “Valutazione della qualità della ricerca 2015-2019 (VQR 2015-2019)”, emanato in attuazione del DM 1110/2019, riconfermando l’analisi del 17 dicembre u.s. e paventando che alcuni articoli del Bando rendano concreto il rischio di una deformante applicazione ai singoli ricercatori degli esiti della valutazione. Il CUN ritiene che tali provvedimenti potrebbero causare distorsioni del sistema universitario e disfunzioni nel processo di valutazione, oltre a discriminazioni fra le Aree con gravi ripercussioni sulla valutazione della qualità della ricerca delle Istituzioni, delle strutture e delle Aree.
Questo consesso registra forti perplessità nella comunità scientifica e nelle strutture da sottoporre a valutazione. Ritiene imprescindibile la revisione del Bando ANVUR e la contestuale adozione di provvedimenti urgenti che garantiscano coerenza del sistema universitario, procedure efficienti e uniformità nella valutazione fra le Aree, affrontando le criticità contenute nel DM 1110/2019 già segnalate dal CUN.